
Renzi e le sue fisime.
Mentre il Paese non avanza, la classe politica ingrassa.
 Il Paese non avanza ma la classe politica ingrassa.
Il governo lavora. Il governo produce. Il governo s'impegna. Il governo gestisce.
Però, non è che i risultati, gli osannati risultati promessi, si vedano poi così tanto. Ma voglio restare fiducioso.
Il vero interesse, in questi ultimi giorni, lo suscita ciò che vuole fare il M5S: Incontrare Renzi!
Ed è proprio questa scelta che potrebbe rappresentare il vero punto di ripartenza, specialmente perché significherebbe che il M5S ha deciso si non essere più un "partito all'arrembaggio", ma uno che finalmente ha capito di dover dare un significativo apporto coi suoi 8-9-10 milioni di voti ricevuti.
Ma PD e Renzi sanno che con M5S non si fanno accordi a doppio fine o con doppio scopo; Renzi in particolare fa finta di voler ampliare gli assensi, ma in cuor suo preferirebbe tenere lontani i grillini. E' gente che crea rogne; è gente che al primo insorgere di un qualche conflitto personale farebbe scoppiare il caos; è gente che non sa come va la politica italiana e, quindi, non sa fare politica, specialmente quella sporca, del sottobanco, dell'inciucio, del profitto.
PD e FI hanno convissuto per due decenni; conoscono, proprio perché li hanno creati, più fattacci loro di qualsiasi commissione demoniaca. Hanno ridotto il Parlamento a ciò che il nano pregiudicato voleva realmente ottenere: La gestione dell'Italia come se fosse la sua azienda, o l'azienda dell'eletto di turno. Sempre e comunque da spartirsi tra loro!
Ed è piaciuta molto. A loro!
Tant'è che mantengono inalterate le basilari, ma scellerate condizioni, che escludono il cittadino dalle scelte dal basso.
E' notizia di oggi che il governo Renzi, nella persona del ministro Boschi, abbia già trovato il numero di parlamentari necessario per fissare gli accordi per il Senato (non è un compito arduo l'immaginare come sia alquanto facile accordarsi tra loro, quando vogliono); tra le prerogative presentate è inclusa la riduzione del numero dei senatori, ma con un consistente aumento dei poteri ad essi conferiti. Dovrebbero essere 100 senatori in tutto. 74 provenienti dai consigli regionali, 21 sindaci (uno per ogni regione), 5 senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica.
Il nuovo Senato, così semplicisticamente composto, smetterebbe di fare vita politica, assumendo invece la piena funzione di Organo di Controllo su quasi tutta la "produzione" del Governo e della Camera dei Deputati.
Mi vien da ridere (amaro), poiché mi torna alla mente ciò che voleva attuare il nostro vecchio Presidente coi suoi 25 Saggi. E chissà che anche in questo non ci sia proprio il suo "zampino".
Cosa scrivere ancora?
Una sola cosa: Dove è il lavoro?
Caro Renzi, sei solo sboccato e parli facile e le vere beghe non le risolvi. Cosa vuoi che me ne importi dell'Articolo V, del Senato o delle Province, dei miseri 80 euro anticostituzionali e legati alla molla delle tasse che li risucchia, se alle persone non entrano gli spiccioli necessari per il pane? Stai continuando a produrre spese, senza la certezza di entrate sicure. Mose ed Expo son due macigni sul pendio della montagna. Vabbè che tu e gli altri tuoi amici abitate al di sopra di quegli enormi macigni, ma almeno renditi conto che, se dovessero franare a valle, a valle ci abitano tantissimi come me.
Io non mi sono accorto, finora, che le nostre aziende siano in una fase di ripresa; non ho captato il sospirato aumento dell'offerta di lavoro; non ho visto una riduzione delle tasse; l'immigrazione clandestina continua imperterrita sulle nostre coste del Sud; la delinquenza dilaga; aumenta il numero di famiglie che ricorre alla Caritas; le nostre strade si riducono a colabrodi; il nostro debito aumenta in modo spropositato; tangentopoli è una pratica mai dismessa; il cittadino comune è colui che subisce il peggio.
E pensare, che sono proprio i cittadini comuni a scegliere.
Purtroppo però, questa situazione elettorale PD+FI, ci permette di scegliere, nel mucchio, chi pensiamo siano i meno corrotti e non certo gli Angeli scesi dal Cielo, tenendo ben presente che in futuro diventeranno, inevitabilmente, solo e sempre degli aguzzini patentati!
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Buon giorno a tutti.
Avevo speranza in Grillo e nel M5S; volevo che avanzasse per davvero, che diventasse il pericolo imminente per tutti quei politici che, della politica hanno fatto un mestieraccio.
Grillo ha fallito. Ma Grillo aveva anche giurato che se il M5S non fosse giunto primo alle europee, lui si sarebbe dimesso, ritirato, sarebbe scomparso dalla scena politica.
Non l’ha fatto, dimostrando quindi di essere un sempliciotto ed un bugiardo, un quaquaraquà .
Siamo messi male, lo scrivo per coloro che forse non se ne sono ancora accorti, e Renzi coi suoi “bambini ministri” rappresenta solo l’energia del cambiamento, senza però la conoscenza opportuna. Renzi parla di sindaci capaci, come se bastasse la gestione delle cose a garantire accordi e buon esiti. Renzi ha in effetti espresso il medesimo paragone che fece il caimano quando, arrivato al potere, lo esercitò come se l’Italia fosse la sua azienda. L’Italia è diventata la città del fiorentino.
Ha perfettamente ragione Maurizio quando scrive che PD e FI conoscono più fattacci loro che qualsiasi commissione, foss’anche composta da demoni.
Come si può pensare che siano essi stessi (PD e FI) a saper trovare le giuste soluzioni?
Renzi è solo il fenomeno del momento, è, cioè, il personaggio che cuce momentaneamente le bocche degli urlatori opposti,lui è il temporaneo, la toppa, il tappabuchi. E’ la persona che dà l’impressione di possedere una marcia diversa, ma è solo farsa, è uno che sfrutta comunque la potenza elettorale del PD. Ricordate chi vuole proporre in Europa? D’Alema e Letta e tutta una schiera di vecchi ed aridi volponi. Ricordate chi ha ricevuto al Nazareno? Berlusconi, già pregiudicato. Ricordate la sua ministra per le riforme (Boschi, 33enne) cosa va blaterando? “Gli accordi con Berlusconi sono solidi e vanno rispettati“… Chissà se rispetterebbe anche quelli con Riina. Ricordate chi ha messo al Ministero della Pubblica Amministrazione (Madia, anche quest’altra 34enne) l’enfant prodige ed attricetta con le giuste conoscenze (tipo: Enrichetto Letta, Walter Veltroni, il figlio del Presidente Napolitano di cui è stata la fidanzata), che dichiarava pudicamente di essere all’oscuro delle caratteristiche per assumere la direzione di quel Ministero, ma “datemi tempo“.
Miei carissimi amici questo è fumo negli occhi, solo e soltanto prestidigitazione ambientale, chiacchiere che si fanno per il piacere di apparire grandi tra i grandi.