perché dunque meravigliarci ad ogni suo apparire? perché mostrarsi stupiti di ogni suo gorgheggiare frasi? L'avete vista, si? Marina Berlusconi parla a puntate. Finisce sempre ogni suo intervento con una semplice stupidaggine, che vuol essere l'accusa pesante. Finisce di parlare e sparisce. Fino a quando? Non si sa!
"Lei ha parlato", dicono tutti in coro i suoi redattori, i suoi cronisti, i suoi sceneggiatori, i suoi registi, i suoi truccatori, i suoi uscieri. Ma nessuno si preoccupa di quel che dice e nessuno ricorda ciò che quella donna ha detto a puntate.
Siamo costretti a fare mente locale per ricomporre un suo pensiero espresso dopo la condanna del famigerato Al Tappone:
"Mio padre ha subito in vent’anni una persecuzione giudiziaria senza precedenti, è stato il bersaglio di organi di informazione che dividevano con un gruppo di toghe ideologie, interessi, obiettivi. La presunzione di colpevolezza ha sostituito quella d’innocenza, l’incertezza del diritto ha stravolto i principi giuridici. E si è arrivati persino a celebrare processi su reati confezionati su misura".
Anche ieri ci ha fatto dono della sua vocina stridula: "il nuovo che arretra".
E' con quelle parole che ha definito e frustato il premier Renzi.
L'ha chiamato "il fiorentino - bravo comunicatore - bella e buona presenza". Ma nulla di più, dunque, prevale lapidariamente "il nuovo che arretra".


E' entrata anche nel merito la 'dottoressa molto chic'.
"Posto che si trovino le coperture (per gli 80 euro promessi, ndr) quei soldi, oltre 20 miliardi in due anni, si potevano usare in modo molto più efficace". Ma dimentica di dire in che altro modo.
"Conti alla mano, l’unica certezza è che aumentano le imposte su casa e risparmi. In un momento così difficile". Ed eccola ritornare a dare la notizia, come avrebbe fatto l'illustre suo padre delinquente, che chiunque di sinistra pensa solo ad aumentare le tasse. Stesse origini, stesse conclusioni!


Davvero meravigliosa la Marina Berlusconi, Presidente certamente non casta e pura di Fininvest e della Mondadori, in tutto il suo spettacolare splendore rifatto.
Ed è facendo la civettuola che ella confessa e ritrae: "Non è detto che anch'io non scenda in campo. La politica? Mà h! Oggi è così, domani, chissà ?".
Ma a Marina non permettete di "scendere in campo". Vi supplico, a Marina no! Lei ci ha già dato modo di intuire, quanta poca predisposizione abbia del rispetto sociale e quanta alta sia , invece, la sua insolenza di donna strafottente e spregiudicata, fino al punto di non saper salvaguardare, in luoghi pubblici, finanche le sue grossolane ed antiestetiche parti intime, per arrivare infine, a calcare le scene della giustizia, esattamente sbraitando le medesime insulse arringhe difensive del pluri inquisito e condannato suo genitore.
Strana famiglia quella dei berlusconi. Tutto diventa cosa loro. Tutto. Anche ciò che fino a ieri potevamo considerare... Cosa nostra!
Signora Marina, lei dovrebbe imparare anche a riflettere un tantino di più, perché se basta un appellativo, gentilmente offertole dai suoi contrappositori, per farla andare su tutte le furie, potrà infine convenire che, tutta la colpa per averle attribuito il nomignolo "oca", proprio non ce l'hanno. E se non intuisce ancora, dia un'occhiata alla foto qui sotto. Auguri, non c'è che dire!.. Ha davvero le labbra a becco ed il sottomento "palmato".
Più oca di così!
Della serie: Chi ci ricorda?
Abbondante Decolletè e Capelli raccolti per evidenziare tutto il resto |
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Evidenziato Solco dei seni e Capelli cascati sui lati |
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Quasi inconsapevoli di essere osservate. Noncuranti di mostrare il proprio corpo nudo. |
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Anca sinistra in mostra e braccia aperte (scrutamii!) |
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Sguardo malizioso, labbra invitanti e frangetta sugli occhi |
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Una delle due signore alla politica ha già dato il suo apporto (con quali vantaggi lo sa solo lei); l'altra sta aspettando che le si dia il via libera. Tutti noi però sappiamo come andrebbe a finire! C'è da ricordare uno dei più azzeccati proverbi: Buon sangue non mente!
Anche se con lei, di buon sangue, non ne ho visto circolare, neanche una goccia. Piuttosto direi che è una copia, anzi una brutta copia, del già illustre suo parente. E le "mosse" Mondadori ci hanno già forniti svariati spunti, per ben interpretare gli intenti.
Il Pier, nel frattempo, che fa? Come mai si sente così poco? E' messo a tacere, o non ha granché di suo da dire?!
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Buon primo maggio a tutti.
Marina Berlusconi ha una grande possibilità , concessa del resto a tutti quelli come lei, di poter pagare uno stuolo di avvocati, anche se deve solo fare la visita medica per il rinnovo della patente.
Voglio dire che, quando Marina Berlusconi decide di parlare, una settimana prima chiama a raccolta i suoi legali e si fa consigliare su ciò che di lecito può dichiarare e cosa non deve. Non è mai e dico MAI al 100%libera di esprimere un concetto che le sia balenato al momento, ma usa solo frasi preparate a tavolino adeguate alle domande già accordate e concordate con l’intervistatore.
Aspettarsi da lei che dica qualcosa di nuovo è improbabile, oppure è segno che ha la febbre alta.
Quando parla però, è ormai risaputo, lei è l’estensione continua del pensiero del padre. Allora mi chiedo: “Quali cambiamenti sarebbe capace di combinare la Marina più berlusconiana di tutti? Quali leggi e riforme porterebbe avanti?”. Che novità ci sarebbero in campo se lei decidesse di prendere il posto di suo padre?”.
E già , perché a Marina toccherebbe proprio quel posto; il padre ha costruito e comprato, proprio per beneficiarne da unico proprietario, anche se in tutti questi anni si è ripagato per centinaia di volte ciò che aveva speso, senza contare i benefici che le aziende di famiglia ne hanno ricavato, proprio in virtù dell’alto incarico assunto. A tale proposito si potrebbe dire che quelle aziende sono una proprietà statale, nostra, di tutti noi; l’abbiamo pagate noi e continuiamo a finanziarle noi. La famiglia Berlusconi è solo la parte meno adatta a sentirsene proprietaria, a quella toccherebbe la definizione di essersene appropriata indebitamente.