È molto facile cadere in una gara così come nella vita. È un attimo. Una disattenzione, una perdita di equilibrio e si rischia di compromettere un lavoro fatto con tanti sacrifici. Prima gara stagionale, tanta voglia di fare, tanta inesperienza e la frittata è fatta. Trovarsi per terra è una frazione di secondo dove come in un ciak sfrecciano tanti, troppi pensieri. Rabbia, sconforto, dolore, tristezza, sensazioni che annunciano una sconfitta personale. Parole e stati d’animo che la mia mente non riconosce e aggiungerei per fortuna. Allora l’unica risposta plausibile è quella di rialzarsi, stringere i denti e arrivare al traguardo dove poter alzare le mani al cielo sapendo che la vittoria più grande è quella personale che niente è nessuno può negarti.
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