Eh si, difficile da spiegare. Quando i tuoi pensieri viaggiano veloci su una linea sottile che divide il piacere dall’insoddisfazione. È lì che mi fermo. Come fosse una stazione ferroviaria, scendo e corro, verso quel piacere che ho sempre desiderato. Un piacere dal retrogusto amaro per carità, ma pur sempre un piacere.
Non posso che non essere felice e amare ogni tuo singolo lineamento, perché so già che, pur non mettendo su rughe, tu invecchierai con me. Mi accompagnerai in ogni sfaccettatura del mio carattere, in ogni mia tristezza e in ogni mia gioia.
Io non posso odiarti, perché in fondo grazie a te, ho riscoperto in modo diverso per carità, la mia libertà.